sorano toscana

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Antinori

La fattoria Aldobrandesca si trova nella Maremma del sud, al centro di quella che è conosciuta come 'la zona Etrusca dei Tufi'

L'immagine più diffusa della Maremma è quella "marittima", fatta di pianure e pinete, cavalli e butteri.

La Maremma di cui parliamo, invece, è quella interna, che ha il fascino indiscutibile del tufo, roccia sulla quale in antichità sono state erette delle vere e proprie roccaforti -ora veri musei a cielo aperto - come Pitigliano, Sorano e Sovana.

Proprio alle falde dello sperone di tufo dove si erge Sovana, si trovano i vigneti della Fattoria Aldobrandesca, immersi in un bellissimo panorama naturale ed archeologico.

La Tenuta è stata acquistata dagli Antinori nel 1995 e si estende per 190 ettari su un terreno pianeggiante di origine vulcanica, con substrati tufacei. E'situata ad un'altezza di circa 200 m. sul livello del mare.

 

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Vigneti: Tutta la zona di Sovana è caratterizzata da una natura rigogliosa, addirittura selvaggia. Nella ricchezza di questa terra, la fattoria Aldobrandesca rappresenta un miscrocomo di incredibile varietà. Nello spazio di pochi ettari il terreno assume molte differenti sfumature di colore: la pomice bianca, il tufo, che dal giallo arriva al rosso granato, la pietra vulcanica, nera.

E poi ancora, tutte le sfumature del marrone. È qui, in questa diversità minerale, che sia le varietà internazionali, come il Cabernet Sauvignon ed il Malbèc che vitigni "autoctoni" come l'Aleatico vengono coltivati, con interessanti risultati, immersi in un microcosmo di terreni differenti ed in un microclima temperato che gode dei benefici effetti della vicina zona dell'Argentario.

 

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Clima: La zona gode di un microclima temperato, che risente in parte dell'influenza del mare non lontano (ca. 40 km) ed ha una piovosità bassa, concentrata nei mesi primaverili ed autunnali

Vini: Nell'estate del 1998 è uscita la prima produzione della Fattoria Aldobrandesca: Aleatico 1997. Nel 2006 nasce il Vie Cave: da un'attenta ricerca zonale ed enologica volta a valorizzare le potenzialità della zona, un vino che racchiude in sé tutto il fascino del territorio di produzione.

Storia: Nella zona di Sovana si trovano importantissimi resti archeologici che risalgono fino al VII Secolo A.C. Questa, infatti, fu terra etrusca prima e romana poi. Nel 594, Sovana è conquistata dai Longobardi che la assegnano alla potente famiglia degli Aldobrandeschi. Intorno all'anno 1000, grazie anche a Ildebrando di Soana, papa Gregorio VII, che rivolge alla sua terra natia i favori dello stato pontificio, i possedimenti si espandono e Sovana diventa la capitale di una contea molto ricca e potente.

Sovana ed i paesi del tufo passano poi sotto Siena prima, e Firenze poi, fino ad essere parte del Gran Ducato di Toscana. Rimangono però ai "confini del Granducato", non riacquistando più l'importanza passata. Questo li mantiene inalterati nella struttura originaria fino ad oggi. La Fattoria Aldobrandesca è al centro di questo paesaggio ricco di storia e di grande interesse enologico che rappresenta un nuovo territorio da interpretare per la produzione di grandi vini.